Ecco un duetto interessante
dal potere un po’ idratante:
uno è abbastanza funzionante,
mentre l’altro è assai birbante!
Ehm… torniamo seri!
Che ne dite di parlare di un duetto che avuto modo di testare in questi mesi? Orsù dunque, credo sia giunto il momento di discorrere dello Shampoo idratante al latte di Cocco e del Balsamo idratante al latte di Cocco di alverde Naturkosmetik, un marchio – certificato NATRUE e low cost – ormai abbastanza conosciuto che potete reperire nei negozi dm – drogerie markt. Pronti per l’avventura?
CARATTERISTICHE PRODOTTI
PREZZO | – shampoo idratante a 2,39 € – balsamo idratante a 2,59 € |
QUANTITÀ | 2 x 200 ml |
PAO | data di scadenza riportata sulla confezione |
REPERIBILITÀ | dm – drogerie markt |
INFORMAZIONI presenti sulle CONFEZIONI e INCI
⇒ Shampoo idratante al latte di Cocco
Ideale per capelli secchi e sfibrati. La formula, arricchita con Glicerina vegetale e Aloe vera bio, previene la secchezza dei capelli. È dermatologicamente testato, certificato “Natrue”, vegano e privo di conservanti, coloranti, siliconi, fragranze di sintesi ed oli minerali.
- Aqua (solvente
),
- Lauryl Glucoside (tensioattivo
),
- Coco-Glucoside (tensioattivo
),
- Sodium Coco-Sulfate (tensioattivo
),
- Glycerin (denaturante/umettante/solvente
),
- Betaine (umettante/condizionante capelli
),
- Disodium Cocoyl Glutamate (tensioattivo
),
- Inulin (condizionante cutaneo
),
- PCA Glyceryl Oleate (emolliente
),
- Parfum**,
- Citric Acid (agente tampone/sequestrante
),
- Levulinic Acid (condizionante cutaneo
),
- Xanthan Gum (legante/stabilizzante emulsioni/viscosizzante
),
- Hydrolyzed Wheat Protein (condizionante capelli
),
- Sodium PCA (umettante/condizionante capelli
),
- Sodium Cocoyl Glutamate (tensioattivo
),
- Sodium Chloride (additivo reologico
),
- Glyceryl Oleate (emulsionante
),
- p-Anisic Acid (denaturante
),
- Sodium Levulinate (condizionante cutaneo
),
- Cocos nucifera Fruit* (condizionante cutaneo
),
- Limonene** (allergene del profumo
),
- Aloe barbadensis Leaf Juice Powder* (condizionante cutaneo
),
- Calcium Sulfate (riempitivo
),
- Magnesium Sulfate (riempitivo/condizionante capelli
),
- Tocopherol (antiossidante
),
- Hydrogenated Palm Glycerides Citrate (emolliente/condizionante cutaneo
),
- Lecithin (emulsionante/condizionante cutaneo
),
- Ascorbyl Palmitate* (antiossidante
).
*ingredienti da agricoltura biologica certificata
**da oli essenziali naturali
⇒ Balsamo idratante al latte di Cocco
Ideale per capelli secchi e sfibrati. La formula, arricchita con latte di Cocco, olio di Jojoba e olio di noce di Cocco, dona idratazione alla struttura capillare. La Glicerina vegetale e l’Aloe vera bio donano ai capelli una morbidezza setosa, rendendoli facilmente districabili. È dermatologicamente testato, certificato “Natrue”, vegano e privo di conservanti, coloranti, siliconi, fragranze di sintesi ed oli minerali.
- Aqua (solvente
),
- Glycerin (denaturante/umettante/solvente
),
- Cetearyl Alcohol (emulsionante
),
- Alcohol (antimicrobico/astringente
),
- Helianthus annuus Seed Oil* (condizionante cutaneo
),
- Inulin (condizionante cutaneo
),
- Decyl Oleate (emolliente
),
- Betaine (umettante/condizionante capelli
),
- Cocos nucifera Oil (condizionate capelli
),
- Brassicyl Isoleucinate Esylate (antistatico
),
- Parfum**,
- Simmondsia chinensis Seed Oil* (emolliente/condizionante capelli
),
- Levulinic Acid (condizionante cutaneo
),
- Coco-Glucoside (tensioattivo
),
- Glyceryl Oleate (emulsionante
),
- Glyceryl Caprylate (emolliente/emulsionante
),
- Arginine (antistatico/condizionante capelli
),
- Sodium PCA (umettante/condizionante capelli
),
- p-Anisic Acid (denaturante
),
- Sodium Levulinate (condizionante cutaneo
),
- Cocos nucifera Fruit* (condizionante cutaneo
),
- Hydrolyzed Wheat Protein (antistatico/condizionante capelli
),
- Citric Acid (agente tampone/sequestrante
),
- Limonene** (allergene del profumo
),
- Aloe barbadensis Leaf Juice Powder* (condizionante cutaneo
),
- Tocopherol (antiossidante
),
- Hydrogenated Palm Glycerides Citrate (emolliente/condizionante cutaneo
),
- Lecithin (emulsionante/condizionante cutaneo
),
- Ascorbyl Palmitate* (antiossidante
).
*ingredienti da agricoltura biologica certificata
**da oli essenziali naturali
Piccola ANALISI degli INCI
Gli attivi principali, come ci ricordano le stesse descrizioni dei due prodotti, sono la Glicerina vegetale (Glycerin), nota per avere proprietà emollienti e idratanti, l‘estratto di Cocco (Cocos nucifera Fruit) che, da quanto riportato sulle confezioni, altro non è che il latte di Cocco ottenuto della spremitura della polpa grattugiata del frutto e considerato un valido alleato per rivitalizzare e idratare i capelli grazie al discreto contenuto in minerali e acidi grassi saturi e, per finire, la polvere ottenuta dal succo disidratato dell’Aloe vera (Aloe barbadensis Leaf Juice Powder), che oltre ad avere proprietà idratanti, rende i capelli più luminosi, forti e resistenti alla caduta. Oltre a tutto questo, la base lavante dello shampoo è formata da alcuni tensidi non-ionici delicati (Lauryl Glucoside e Coco-Glucoside) dall’alto potere schiumogeno che vanno a tamponare il potere sgrassante dei due tensioattivi anionici (Sodium Coco-Sulfate e Disodium Cocoyl Glutamate). Inoltre, nella formula, tra i diversi umettanti e condizionanti (Betaine, Inulin, PCA Glyceryl Oleate, ecc…) che dovrebbero avere un effetto sostantivante e anti-statico migliorando la pettinabilità dei capelli, sono presenti le mie amate proteine idrolizzate del Grano (Hydrolyzed Wheat Protein) che oltre a possedere proprietà idratanti, dovrebbero svolgere attività riparatrici, districanti e fortificanti. Ad arricchire il balsamo, invece, ci pensano le doti nutrienti, protettive ed ammorbidenti degli oli di Girasole, Cocco e Jojoba (Helianthus annuus Seed Oil, Cocos nucifera Oil e Simmondsia chinensis Seed Oil) e le caratteristiche condizionati delle immancabili proteine idrolizzate del Grano.
ESPERIENZA
Questi fanno parte di una serie di acquisti fatti dopo l’apertura di un dm nei pressi – non troppo vicini – della mia città natale. In generale, mi piace utilizzarli insieme anche se ci sono state diverse volte in cui ho optato per la separazione. Prima di raggiungere il culmine della recensione, vi preannuncio che non mi hanno resa la donna più felice del mondo, però uno mi è piaciuto più dell’altro.
⇒ Shampoo idratante con latte di Cocco
Il prodotto è conservato all’interno di un semplice flacone di plastica, abbastanza morbida, dotato di un pratico tappo a scatto, sempre in plastica. La consistenza dello shampoo è molto simile a quella di un gel e la profumazione ricorda a sprazzi l’odore esotico del cocco in quanto risulta contaminata, secondo il mio olfatto, da forti punte acidulo-fruttate che richiamano il profumo della mela insieme a qualcos’altro che non saprei definire.
È uno shampoo che ho voluto provare sia puro che diluito, tuttavia l’ho preferito nettamente nella seconda versione, infatti è possibile stemperarlo abbastanza bene con l’acqua ottenendo, allo stesso tempo, un prodotto molto schiumogeno e per nulla aggressivo sul cuoio capelluto. Nonostante non sia parco di schiuma, si riesce a risciacquare abbastanza facilmente utilizzando la giusta dose d’acqua. Trattandosi di un prodotto detergente, sul termine “idratante” avrei qualcosa da ridire, però – a onor del vero – non mi ha mai lasciato i capelli eccessivamente inariditi, d’altro canto c’è da dire che non l’ho mai utilizzato da solo e, dopo ogni lavaggio, sono sempre andata ad applicare un balsamo o una maschera per cui non so dirvi il risultato che si potrebbe ottenere utilizzandolo da solo. Ad ogni modo, mi lascia il capello abbastanza pulito, non mi crea particolari problemi a livello del cuoio capelluto e ci sono state volte in cui l’ho voluto utilizzare per lavare il capello prima dell’applicazione dell’hennè ottenendo un buon risultato. Detta con tutta sincerità, l’ho preferito nettamente al balsamo, ma non è un prodotto che andrei a riacquistare perché sto cercando di limitare l’utilizzo degli shampoo con i solfati per cercare di seguire il famoso “metodo per la ragazza riccia” (Curly Girl Method), perché questa scelta? Perché ho notato, negli ultimi tempi, un forte cambiamento nei miei capelli, infatti sono passata da avere un riccio boccoloso – oggettivamente molto bello – ad un mosso davvero floscio – oggettivamente molto brutto e insignificante – per cui sto cercando di testare alcuni prodotto per vedere se riesco a far resuscitare di un pochino la parte graziosa del mosso. Ad ogni modo, per potervene parlare meglio è un tipo di metodo che devo applicare sulle lunghe distanze e, cosa ancora più ardua, prima devo portare a termine la caterva di shampoo che ho in scorta.
3,5/5 GUFI
3,5 Gufi: buona consistenza, profumazione non completamente soddisfacente, prezzo contenuto, formulazione ben fatta, buon potere lavante e delicato sul cuoio capelluto.
⇒ Balsamo idratante al latte di Cocco
Anche in questo caso il prodotto è conservato in un flacone simile a quello dello shampoo con la differenza che si ritrova – per ovvi motivi – a dover riposare a testa in giù. Il prodotto ha una consistenza cremoso-corposa e un profumo un po’ più intenso di cocco, ma contornato da punte alcoliche a causa della presenza di alcool al quarto posto nella formulazione.
Allora, si stende molto bene e su questo non c’è dubbio, inoltre – una volta applicato – è come se i miei capelli se lo bevessero tant’è vero che sembra quasi scomparire. In generale, tendo a lasciarlo in posa per circa cinque minuti in maniera tale da poter far agire di un minimo gli attivi contenuti e, successivamente, con l’aiuto del mio fedele pettine in legno a denti larghi passo a districare tutti i nodi presenti. Dunque, sul potere districante di questo prodotto ho delle grandissime perplessità: a volte sembra funzionare abbastanza dignitosamente, altre volte mi manda letteralmente in bestia e mi costringe a buttar giù tutti i santi del paradiso pur di portare a termine il complesso sbrogliamento. Ora come ora, ho molte meno difficoltà perché ho deciso di tagliare i capelli, ma prima la cosa era alquanto tragica, tant’è vero che mi ha portato a voler utilizzare quasi metà del prodotto negli impacchi pre-shampoo per poterlo eliminare più velocemente senza sentirmi troppo in colpa per l’acquisto. Ripeto, ora con il capello corto, sembra andare un “cicinino” meglio, ma devo comunque prestare un pochino di attenzione in più. Insomma, avete capito che ha un potere districante sui miei capelli alquanto altalenante, ma può definirsi un prodotto idratante? Si e no, nel senso che non mi ha dato il potere idratante che avrei voluto, però mi ha ammorbidito abbastanza bene il capello per cui, a fine lavaggio, non mi sono ritrovata con della stoppa in testa. Un’altra cosa che non mi fa impazzire di questo prodotto è la presenza dell’alcool così in alto nella formulazione, ma siccome ai tedeschi piace tantissimo metterlo in pole position cerco di mettermi l’anima in pace e di vederlo come il solito solvente, veicolante e – perché no – conservante che – grazie al cielo – evapora rapidamente. È un prodotto certificato, formulato con diversi ingredienti provenienti da agricoltura biologica certificata, non è costato molto, ma se potessi tornare indietro non lo riacquisterei perché ritengo che in commercio esistano delle alternative più valide, altrettanto economiche e meritevoli da un punto di vista formulativo.
2/5 GUFI
2 Gufi: consistenza dignitosa, profumazione non completamente soddisfacente, prezzo contenuto, formulazione apprezzabile (tranne per quell’alcool malefico), potere districante altalenante e azione idratante mediocre.
Al prossimo post e non mettetevi pressione!
Curiosità: come si fa ad avere la certezza che i componenti del prodotto siano esattamente quelli dichiarati?
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I prodotti cosmetici (compresi i campioni gratuiti) per poter essere immessi sul mercato devono riportare sul recipiente o sull’imballaggio (scatola o astuccio) diverse indicazioni tra cui l’elenco degli ingredienti. Inoltre, per ogni prodotto cosmetico è obbligatorio compilare un documento, chiamato PIF, che comprende tutte le informazioni relative al prodotto (formula quali-quantitativa, metodo di fabbricazione, specifiche fisico-chimiche e microbiologiche, dati esistenti sugli effetti indesiderati, ecc…) e deve essere conservato – in generale – dal produttore in maniera tale da poter essere messo a disposizione del Ministero della Salute. In più esiste anche il servizio di cosmeticovigilanza che consente ai NAS di prelevare, in caso di bisogno e con un mandato, dei campioni del prodotto e di consultare il PIF relativo per constatare la veridicità di quanto dichiarato.
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Grazie, sei sempre molto precisa, complimenti! 😀
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Di nulla 😉
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😘
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Mi interessa molto l’argomento ” Curly girl method”..anche perché ultimamente anche il mio riccio a volte risulta non al meglio, eppure utilizzo sempre shampoo e balsamo biologici o con buon inci, stesso discorso per lo styling…
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Ciao Ivana, allora… è un metodo che dovrebbe dare dei buoni risultati sulle lunghe distante per cui bisogna avere una grande, grandissima pazienza ed è fondamentale seguire una serie di regole, come abolire tutti quei prodotti che contengono siliconi, solfati e alcool, lavare i capelli con il balsamo affidandosi al famoso co-washing, tamponare la chioma con un asciugamano di microfibra e via discorrendo. Sinceramente non ho ancora iniziato a farlo per benino perché ho un sacco di prodotti da portare a termine, però voglio provare a tutti i costi per vedere se riesco a ritornare al mio bel capello mosso-riccio… ebbene si, mi manca alquanto.
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Sono cose che in realtà già faccio, tranne forse per il co-wash che faccio per lo più in estate, cioè quando lavo i capelli praticamente tutti i giorni, o quasi…
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Allora controlla che i prodotti per il lavaggio (shampoo e balsamo) non contengano solfati (Sodium Lauryl Sulfate, Ammonium Lauryl Sulfate, Sodium Coco-Sulfate, ecc…) 😉
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il balsamo non districa perchè mancano i cationici. Se trovo un balsamo formulato così evito di comprarlo o al massimo lo uso preshampo come impacco ma mai post shampo. Altro punto a suo sfavore l’alcol, è vero che evapora ma applicato in modo continuativo un po’ di secchezza tende a darla secondo me. Le ditte tedesche lo usano spesso come sistema conservativo!
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Ciao Rei! Infatti l’ho praticamente utilizzato come impacco pre-shampoo e non in maniera continuativa proprio per la presenza di alcool. Grazie per aver condiviso la tua opinione. A presto 😉
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Molto interessante!
Ho un debole per il cocco e dunque mi capita spesso di provare prodotti che però in generale mi deludono.
Grazie!
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