Dar pareri volentieri: Tintura permanente per Capelli della linea “colorPRO” – Euphidra

Bianchi capelli, ora tremate
perché le tinte sono arrivate!

Ehm… torniamo seri!

Ebbene, credo sia giunto il momento di dedicare qualche post alle Tinte per Capelli. Certo, non sono ancora una grandissima esperta, ma qualche idea me la sono fatta anch’io per cui oggi voglio proporvi un intero articoletto riservato alla Tintura permanente per Capelli della linea “colorPRO” di Euphidra, un marchio prodotto dall’azienda Zeta Farmaceutici S.p.A.
Ricordo di averla acquistata a Gennaio sul sito di FedelFarma perché l’avevo trovata in sconto del 50% (ora dovrebbe essere in offerta del 30%). Nella confezione potete trovare:

  • il Gel Colorante Extradelicato,
  • la Base Attivante,
  • il Balsamo alle Proteine della Seta,
  • le istruzioni per l’uso,
  • una cuffia ed un paio di guanti.

Io, portatrice sana di negre chiome, ho scelto la numero 100 – Nero, ovviamente, sono disponibili un sacco di colorazioni differenti.

Tra le altre cose, ho visto che è uscita anche la linea “colorPRO X D”, versione extra delicata arricchita con Acido Jaluronico.

Bene, partiamo?

CARATTERISTICHE PRODOTTO
PREZZO pagata in offerta a 4,89 € (9,80 € a prezzo pieno)
QUANTITÀ Gel Colorante Extradelicato da 50 ml, Base Attivante da 50 ml e Balsamo alle Proteine della Seta da 20 ml
PAO
REPERIBILITÀ in alcune farmacie e parafarmacie e in diversi e-commerce (FedelFarma, Cosmofarm.it, ecc.)
INFORMAZIONI presenti sulla CONFEZIONE

I Laboratori di ricerca Euphidra hanno creato colorPRO, una innovativa formula senza ammoniaca e priva di alcuni dei più diffusi allergeni. Copre perfettamente i capelli bianchi rispettando il cuoio capelluto, anche delicato. Il sistema di colorazione tono su tono penetra nel capello liberando nuances naturali ed intense. Le Proteine della Seta avvolgono e proteggono ogni singola fibra capillare per un risultato brillante e riparatore.

I pigmenti attivati dalla miscelazione di Gel Colorante Extradelicato e Base Attivante, penetrano e si legano al capello, svelandosi in tutto il loro splendore.
Il Balsamo alle Proteine della Seta, richiude dolcemente le fibre capillari fissando definitivamente il colore e rendendo i capelli morbidi e luminosi per settimane.

Testata sotto controllo dermatologico.
Testata per Nichel, Cromo e Cobalto.
Senza Ammoniaca, Resorcina, Parabeni e Siliconi.

INCI

GEL COLORANTE EXTRADELICATO

  • Laureth-4 (tensioattivo/emulsionante giallo),
  • Aqua (solvente verdeverde),
  • Ethanolamine (agente tampone rosso),
  • Alcohol Denat. (solvente giallo),
  • PEG-6 Cocamide (tensioattivo/emulsionante rosso),
  • Butoxyethanol (solvente/coprente/additivo reologico rosso),
  • Cocamide DEA (tensioattivo/emulsionante/viscosizzante rosso),
  • Polyglyceryl-2 Laurate (emulsionante verdeverde),
  • Palmeth-26 (emulsionante rosso),
  • Toluene-2,5-Diamine Sulfate (colorante capelli rossorosso),
  • Isopropyl Alcohol (solvente/antischiuma giallo),
  • Cocamidopropyl Betaine (tensioattivo verde),
  • Cetrimonium Chloride (conservante rossorosso),
  • Propylene Glycol (umettante/solvente giallo),
  • Hydrolyzed Silk (umettante/antistatico rosso),
  • Eucaliptus globulus Oil (vegetale rosso),
  • Ethoxydiglycol (umettante/profumante/solvente giallo),
  • 4-Chlororesorcinol (colorante capelli rossorosso),
  • 2-Amino-4-Hydroxyethylaminoanisole Sulfate (colorante capelli rossorosso),
  • Sodium Metabisulfite (conservante/antiossidante giallo),
  • Erythorbic Acid (antiossidante giallo),
  • Tetrasodium EDTA (sequestrante rossorosso).

BASE ATTIVANTE

  • Aqua (solvente verdeverde),
  • Hydrogen Peroxide (ossidante verde),
  • Cetearyl Alcohol (emolliente/emulsionante/stabilizzante emulsioni/opacizzante/viscosizzante verde),
  • PEG-40 Castor Oil (tensioattivo/emulsionante rosso),
  • Sodium Cetearyl Sulfate (tensioattivo verde),
  • Paraffinum Liquidum (emolliente/antistatico/solvente rosso),
  • Phosphoric Acid (agente tampone giallo),
  • Oxyquinoline (additivo rosso).

BALSAMO PROTEINE della SETA

  • Aqua (solvente verdeverde),
  • Cetyl Alcohol (emolliente/emulsionante/viscosizzante/opacizzante verdeverde),
  • Isopropyl Myristate (emolliente/solvente giallo),
  • Hydrolyzed Silk (umettante/antistatico rosso),
  • Cetrimonium Chloride (conservante rossorosso),
  • DMDM Hydantoin (conservante rossorosso),
  • Methylchloroisothiazolinone (conservante rosso),
  • Methylisothiazolinone (conservante rosso),
  • Disodium EDTA (sequestrante rossorosso),
  • Citric Acid (agente tampone/sequestrante verdeverde),
  • Parfum.
Piccola ANALISI dell’INCI

Formulazioni di un verde splendente, non trovate?

Ok, siamo d’accordo sul fatto che, trattandosi di una tinta chimica, con l’eco-bio c’entra ben poco per cui mettiamoci l’anima in pace. Bene, una volta appurato questo, che cosa  possiamo trovare in formulazione? Beh, stiamo parlando di una tintura permanente costituita – come quasi tutte le tinte di questo tipo – da:

  • un sistema cromogeno, formato da coloranti intermedi primari (precursori di sviluppo, Toluene-2,5-Diamine Sulfate) e coloranti intermedi secondari (precursori intermedi o copulanti, 4-Chlororesorcinol e 2-Amino-4-Hydroxyethylaminoanisole Sulfate) che dovrebbero modificare il colore primario,
  • agenti alcalinizzanti (Ethanolamine), responsabili sia dell’apertura delle cuticole, fondamentale affinché i precursori del colore possano penetrare a fondo raggiungendo il fusto del capello, sia del mantenimento del giusto pH, essenziale per favorire le reazioni di ossidazione tra i precursori del colore e l’acqua ossigenata (o perossido di idrogeno, Hydrogen Peroxide),
  • agenti ossidanti (Sodium Metabisulfite e Erythorbic Acid), che impediscono la possibile pre-ossidazione dei precursori del colore durante il periodo di stoccaggio.

Come funziona il tutto? In poche parole, i precursori del colore con l’aiuto di agenti alcalinizzanti raggiungono il fusto del capello attraversando le cuticole, alzate dagli stessi agenti alcalinizzanti. Dopodiché, in presenza di acqua ossigenata, subiscono un’ossidazione per cui da precursori a basso peso molecolare si trasformano in molecole colorate a più alto peso molecolare che rimangono intrappolate nella struttura del capello conferendogli la colorazione desiderata e lasciandogli, purtroppo, le cuticole parzialmente sollevate. Ecco il motivo per cui le tinte sono spesso accompagnate da balsami o da oli riequilibranti e ristrutturanti che, nel loro piccolo, dovrebbero aiutare a contenere il “danno” ristrutturando, ammorbidendo e lucidando il capello. Ora, in questo caso specifico, il Balsamo alle Proteine della Seta non è certo un prodotto formulato con ingredienti – come direbbe il mio babbo – “da sciopa testa!” Tra le cose “buone” troviamo un discreto emolliente (Isopropyl Myristate) e le proteine idrolizzate della Seta (Hydrolyzed Silk) che dovrebbero creare una sorta di barriera protettiva e funzionare da ingrediente riempitivo grazie al lieve potere ristrutturante. Successivamente, nella formulazione, compare il consueto condizionante cationico non eco-bio (Cetrimonium Chloride) che, come al solito, dovrebbe aiutare a disciplinare e districare la chioma, seguito a ruota da tre conservanti tutt’altro che simpatici, ossia:

  • la DMDM Idantoina (DMDM Hydantoin), un antimicrobico ad ampio spettro impiegato, spesso, in associazione con gli isotiazolinoni e utilizzato, nei prodotti cosmetici, in concentrazioni inferiori allo 0,6% in quanto catalogato come cessore di formaldeide e possibile causa di irritazioni e reazioni di sensibilizzazione su cute sensibile,
  • il Metilcloroisotiazolinone ed il Metilisotiazolinone (Methylchloroisothiazolinone Methylisothiazolinone), due conservanti utilizzati in associazione e considerati potenzialmente sensibilizzanti ed allergizzanti, ma spesso impiegati nei prodotti a risciacquo perché economici ed attivi anche a concentrazioni ridotte.

Piccola nota: questo balsamo, oltre a districare e donare morbidezza ai capelli, dovrebbe favorire la chiusura delle fibre capillari, fissare e ravvivare il colore.

Un’ultima cosa che vorrei sottolineare è il fatto che, sebbene non siano presenti determinati tipi di sostanze (ammoniaca, resorcina, parabeni e siliconi), ce ne siano – comunque – altre, magari un pelino meno fastidiose, ma altrettanto pietose, come: l’etanolammina, il 4-clororesorcinolo (un derivato – magia delle magie – della resorcina) e la paraffina (Paraffinum Liquidum) quindi se non è zuppa è pan bagnato.

ESPERIENZA

Non perdiamoci in chiacchiere ed entriamo subito nel clou della recensione, come l’ho applicata? Allora, per prima cosa ho steso una crema protettiva sull’attaccatura dei capelli e sui lobi delle orecchie per evitare che mi si tingesse la pelle al momento dell’applicazione della miscela. In seguito, sono passata alla vestizione indossando i guanti protettivi in dotazione, vestiti alquanto osceni ed un asciugamano nero (in tinta con la tinta… ahahah, sono proprio una burlona!), insomma le solite cose che dovrebbero essere fatte prima di affrontare una tinta. Dopo aver fatto tutto questo e aver letto attentamente le istruzioni, ho aggiunto il Gel Colorante alla Base Attivante, ho mescolato il tutto e, una volta vinta la gara di “Agita fuerte le tue maracas come una forsennatas”, sono andata ad applicare la miscela ottenuta su radici e lunghezze. Dopo aver distribuito il tutto uniformemente, ho coperto i capelli con la cuffia in dotazione e ho lasciato riposare per 30 minuti. Terminato il tempo di posa, ho sciacquato la chioma eliminando qualunque residuo e poi ho applicato il Balsamo alle Proteine della Seta lasciandolo in posa per qualche minuto. Per finire, ho districato i nodi con un vecchio pettine di legno a denti larghi e poi ho risciacquato il tutto con acqua fresca.

Come mi è parsa? Beh, l’ho trovata comoda e facile da applicare grazie alla consistenza in gel che, effettivamente, non cola e al flacone applicatore “squeeze”, morbido a tal punto da agevolare la fuoriuscita del prodotto. Ha coperto completamente i capelli bianchi e mi ha donato un bel colore naturale. Inoltre, con i lavaggi successivi ho notato come la quantità di colore scaricato fosse inferiore rispetto a quella osservata con la tinta “Nutricolor” della Biokap, però – rispetto a quest’ultima – mi ha seccato molto di più i capelli per cui ho dovuto ricorrere ad impacchi pre-shampoo fortemente nutrienti.
L’ultima cosa che mi sento di segnalare è la comparsa di un leggero prurito a livello del cuoio capelluto durante l’applicazione, sia chiaro, è durato molto poco e non è stato causa di danni permanenti, ma è consigliabile eseguire un test di sensibilità, prima dell’applicazione, per scongiurare la comparsa di spiacevoli reazioni e di evitarne l’uso in caso di cuoio capelluto particolarmente sensibile o irritato.

Il balsamo, infine, ha un discreto potere districante, ma per quanto riguarda l’azione ammorbidente… beh, ne ho provati di migliori, su questo non c’è dubbio!

3,5/5 GUFI

3,5 Gufi: INCI discutibile, prezzo accessibile, applicazione relativamente semplice, colore intenso e durata discreta. Ho avvertito un lieve prurito nei primi momenti dell’applicazione.

Provata?

Al prossimo post e non mettetevi pressione!

9 pensieri riguardo “Dar pareri volentieri: Tintura permanente per Capelli della linea “colorPRO” – Euphidra”

    1. Ciao Laura! Allora, non mi reputo assolutamente un’esperta in questo campo per cui ti dico quello che so (ti consiglio, comunque, di contattare la tua parrucchiera o il tuo parrucchiere di fiducia per avere maggiori delucidazioni a riguardo): una tintura permanente, in TEORIA, dovrebbe avere una durata permanente. In realtà, tutto dipende molto dalla velocità di ricrescita e dalla perdita progressiva di intensità del colore. Quando nel post parlo di “durata” mi riferisco, quasi ed esclusivamente, alla carica del pigmento, ossia a come cambia l’intensità del colore sul capello nel corso del tempo, cosa che può dipendere da una serie di fattori (il tipo di tintura, il tempo di posa e la natura stessa del capello). Nel caso della tinta di Euphidra, se ben ricordo, il colore si era comportato in maniera abbastanza soddisfacente restando accettabile sulla MIA chioma per circa un mesetto abbondante (senza considerare, ovviamente, la ricrescita). Come ho già detto, dipende molto anche dalla natura del capello. Se hai paura o non sei convinta, l’unica cosa che ti posso consigliare – e sembrerà banale – è di provare su una ciocca nascosta per vedere il risultato. Un’altra cosa che potresti provare al posto della tinta per avere un riflesso rosso è l’hennè. Anche in questo caso, chiaramente, il risultato dipende molto dalla natura del capello, dal colore di partenza, dal tempo di posa e via discorrendo. Questo è quanto, se hai bisogno di ulteriori delucidazioni… beh, mi trovi sempre qua! Un bacio grande

      "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.